7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Valeria Urnello aka Urnel.
Ciao Valeria, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratrice?
Sono un misto di Sardegna e Piemonte, ma di adozione bolognese da qualche anno.
Ho 24 anni e faccio l’illustratrice più o meno da quando ho cominciato a prendere in mano una matita.
Matita o penna grafica?
La penna grafica, più che altro pennarelli o brush pen.
Cosa fai quando non disegni?
Vado spesso a vedere concerti, anche di gruppi sconosciutissimi e se fossi capace suonerei anche la mia immacolata chitarra. Altrimenti mi guardo dei gran film e telefilm o leggo libri e fumetti.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Dunque, nelle giornate più ordinate: computer, astuccio, album da schizzi, foto di pin up anni 50, libri e, non so perchè, bacchette da batteria(residui di concerti a cui sono stata). Nelle giornate più disordinate a quanto ho già detto aggiungo altre 20 cose inutili tra cui il cioccolato.
Un disegno pesa quanto…
Una nave se è molto grande e particolareggiato. Oppure quanto una piuma se è semplice e veloce da realizzare.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Il libro I’m with the band di Pamela Des Barres e il film La ragazza sul ponte di Patrice Leconte.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Nicolò Pellizzon, lo trovo bravissimo.