Che faccia ha la gente? La gente normale, quella che passa per strada e fa le puzze in autobus e ti supera in coda con la faccia insofferente di chi ha troppa fretta per stare ad aspettare e chiede un caffé macchiato e prende la tachipirina per qualsiasi cosa e crede che piuttosto che significhi e (grave malattia, d’origine milanese, che porta all’ignoranza in men che non si dica). La gente normale che vota di qua e poi si lamenta pure se gliel’avevano detto che finiva così e allora poi vota di là e si lamenta di nuovo, e allora ritorna a votare dove aveva votato all’inizio e si lamenta uguale e al bar dice che tanto sono tutti uguali e però mi devi fare lo scontrino ma il muratore no, quello va bene in nero. La gente che tanto io l’avevo detto. La gente che va al mare quando si deve andare al mare, fuori porta quando si deve andare fuori porta o la domenica si sta in tuta, cascasse il mondo. La gente che una rosa a San Valentino, la mimosa l’8 marzo, un vaffanculo a voce alta quando serve. La gente che fa la ricarica per votare il cantante di Amici con l’sms.
Gente stereotipata eppure frammentata in mille tipi umani che ti ricordi dal particolare. E più ci pensi e più ti pare di vedere le scie genetiche che vanno giù giù fino ai tempi lontani, e l’immaginario li associa immediatamente ad una maschera settecentesca, quasi come se vizi, tic e virtù — lombrosianamente — ne influenzassero la forma del naso, la bocca da pettegolo o l’occhio furbo e contadino.
Arturo — collettivo artistico romano che di facce se ne intende visto che non ne ha nemmeno una e dunque le ha potenzialmente tutte — a quei ritratti spezzettati, scoloriti, scarabocchiati, aleatoriamente (ma non troppo) mescolati ha dedicato una mostra: Arturo – Il nuovo Carnevale illustrato.
L’appuntamento è per il 6 febbraio a Milano (quale periodo migliore visto il carnascialesco tema?) presso la Santeria.
QUANDO: 6 febbraio 2013 | 18,30
DOVE: Santeria | via Paladini 8, Milano | mappa | fb
