Abadir

Si può studiare design in un luogo che non sia Milano? E al sud? E in Sicilia? Me lo sono chiesto nei giorni scorsi quando in giro per Catania ho visto negli appositi spazi per affissioni dei manifesti che subito hanno attirato la mia attenzione: non erano orrendi e avevamo un head che generava curiosità. Apro parentesi: quanto sono brutti nelle vostre città i manifesti pubblicitari? A Catania una cosa oscena, con piccole e rare eccezioni. Chiusa parentesi.

Dunque i manifesti con questi head: Mi innamorai dei tuoi occhi cyan 100%. Non c’è niente di te che photoshopperei. Due cuori e una tavoletta grafica. A seguire una parte descrittiva con “se ami il design iscriviti ad Abadir”. A quel punto ho capito subito. Era Abadir che parlava.

Abadir è un’accademia privata aperta nel 1992 e riconosciuta dal Miur, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Abadir in questi anni ha fatto un sacco di cose relative al design, all’architettura, all’arte contemporanea. Una realtà preziosa per un territorio vulcanicamente attivo, ma anche geograficamente marginale ai grandi circuiti che riguardano (generalizzo) le arti visive. Rimando al sito per approfondire l’operato di Abadir: perdete qualche minuto se l’argomento è di vostro interesse, vi renderete conto di quante cose “preziose” si possono trovare fuori Milano e Roma. Ma forse, se leggete Frizzifrizzi, lo sapete già.

Nel 2011 Abadir ha poi aperto un Dipartimento di Design che organizza, tra le altre cose, il Corso Triennale in Design e Comunicazione Visiva che rilascia un Diploma Accademico di I livello. Sull’apposito sito trovate tutte le info su programma di studi, docenti, sede e quello che vi serve sapere.

Per potersi iscrivere al corso bisogna, ovviamente, essere in possesso diploma di istruzione secondaria di secondo grado e superare un colloquio motivazionale: perché senza passione non si va da nessuna parte. Questo vale in generale, nelle capitali come in provincia. Ma soprattutto in provincia.

Per quest’anno la scadenza è il 30 ottobre. E qui ritorniamo alla domanda iniziale: si può studiare design in un luogo che non sia Milano? E al sud? E in Sicilia?

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