Frank Marsters studia all’università di Kutztown (sembra un nome di fantasia ma è una cittadina della Pennsylvania che, appunto, ha un’università), suona la keytar in una band dal nome hipster (Hey Kid! Nice Bike!, 92 fans su Facebook), è un aspirante illustratore, vorrebbe fare il designer e si diletta a progettare in 3D, fare sculture, fotografare la natura, dipingere scene di combattimento tra draghi ed astronavi, giocare ai videogames e leggere fantascienza.
Ma Frank Marsters è anche e soprattutto uno stagista presso l’agenzia creativa Neo-Pangea, dove prepara caffè e di tanto in tanto si prende qualche mazzata in testa.
Frank è talmente bravo nel ruolo di chi subisce quotidianamente soprusi che i suoi datori di lavori hanno deciso di condividere il loro sadico privilegio con il mondo, organizzando Intern Abuser, una due-giorni di sevizie virtuali programmata per i prossimi 11 e 12 ottobre durante i quali, previa pre-iscrizione, è possibile infierire sul povero Marsters comodamente da casa propria.
Un buon modo (per l’agenzia, ma pure per lo stagista) per farsi pubblicità ironizzando sul ruolo più sfruttato, spesso degradante (quasi) ai livelli di Intern Abuser, del mondo del lavoro.
Segue preview.