Precisiamo: io, i motorini, scooter o qualsiasi mezzo a due ruote, non abbiamo un buon rapporto.
Da bambina, selvaggia e un po’ maschiaccio, rifiutavo di giocare con le bambole, se non per colorarle con i pennarelli, appiccicarle adesivi, tagliarle i capelli e qualsiasi altra cosa permettesse di dare libero sfogo alla mia creatività (o follia prematura), preferendo di gran lunga giochi fisici come fare la lotta, arrampicarmi e costruire oggetti con quello che trovavo in cortile.
Un giorno un simpatico signore, un vicino di casa che adoravo, mi permette di usare il suo Garelli, mezzo scassato, con cui andava in campagna a lavorare i campi. Premetto che io avrò avuto 8/9 anni al massimo, mia mamma era, ovviamente, all’oscuro di tutto ed io, non capendo la pericolosità del gesto, mi sono lanciata senza troppi problemi.
Il risultato: mi sono schiantata contro il garage di un vicino ma per fortuna non mi sono fatta nulla. Da allora ho sempre evitato di guidare, accendere o solo avvicinarmi a qualsiasi mezzo a due ruote.
Negli anni ho sempre desiderato possederne uno, ma alla fine ho sempre desistito, c’era sempre qualcosa che non mi convinceva del tutto.
Lo scooter elettrico ME, nato da aziende italiane con diverse competenze nel settore, è l’insieme di specificità che fanno del prodotto finito una piccola chicca: è elettrico (quindi non inquina), il telaio è in SMC, un materiale privo di parti in metallo e rinforzato con una struttura in fibra di resine termoindurenti (riciclabile e quindi eco-friendly) ed è un prodotto di design (progettato da Sergio Mori).
Ho avuto la possibilità di vedere l’anteprima del sito, che sarà inaugurato proprio oggi 23 luglio, che oltre a mostrare le specifiche tecniche vi dà la possibilità di personalizzare, con i colori che preferite, le varie parti dello scooter (qui sotto la mia versione).
Bello e virtuoso, che potrei volere di più… ho tempo fino a l’autunno 2012 per prendere lezioni sperando di non schiantarmi da qualche altra parte.