Lacoste Eyewear | FW2012/13

Circa un mese fa, come già vi ho raccontato qui, sono volata a Parigi a “godermi” il Roland Garros, ma anche e soprattutto per “guardate e toccare” in anteprima la collezione FW2012/13 di Lacoste Eyewear ed incontrare/intervistare Christophe Pillet.

Ora, premesso che non amo molto fare le interviste, preferisco più chiacchierare a ruota libera, parto volenterosa, accendo perfino il registratore del cellulare e gli chiedo: “Christophe, devi aver perso anche tu gli occhiali dal naso, come è capitato alla sottoscritta, per aver avuto l’idea che ha dato vita a Magnetic Frames?” (Per chi ancora non lo sapesse i Magnetic Frames sono occhiali dotati di astine telescopiche, che si chiudono, con un magnete, dietro la nuca).
Pillet mi guarda, sorride serafico, poi si gira verso Gabriele Bonapersona, di Marchon Italia, quasi con il timore di contraddirmi visto il mio entusiasmo, mi spiega che il brevetto dei Magnetic Frames è di Marchon, frutto delle loro ricerche, del loro lavoro e della loro sperimentazione, che Marchon lo ha applicato agli occhiali Lacoste perché, tra i brand di cui l’azienda è licenziataria, sicuramente Lacoste è quello più adatto “per stile” ad una tecnologia del genere!

O mamma, sbianco. Ci resto così male, a momenti svengo!
Ma dove ho letto che l’idea era di Pillet? Dici che me lo sono inventata? L’ho perfino scritto nel post sulla collezione SS2012… devo avvertire Simone, far correggere l’errore.
Vado nel pallone, non capisco più nulla e dire che Pillet parla benissimo italiano… non so più che combino, ma certo tocco il tasto sbagliato, spengo inavvertitamente il registratore del cellulare, e di quello che io e Pillet ci siamo detti dopo la mia cantonata non resta traccia, almeno non audio!

Il succo, comunque, credo di essere in grado di raccontarvelo almeno per sommi capi. La collaborazione tra Lacoste, di cui Pillet è direttore creativo per gli accessori, e Marchon iniziata nel 2010 procede a gonfie vele, senza che siano necessarie troppe indicazioni da parte del team Lacoste, del resto lo stile del brand, la sua eleganza dinamica, discreta e fresca è trasposta alla perfezione anche nelle collezioni di occhiali da vista e da sole.

Quanto alla Collezione FW2012/13, il pezzo chiave è certamente il classico modello aviator, rivisitato in chiave Lacoste e cioè dotato di una texture che riproduce il Petit Piquet, che come anche voi a questo punto sapete, è il tessuto che il fondatore del brand René Lacoste scelse per dar vita alla polo. La combinazione di metallo e plastica conferiscono al modello un aspetto dinamico e moderno, il modello è disponibile in nero, bianco, tartaruga, verde militare e blu. Io lo possiedo, grazie a un gentile omaggio Lacoste, in tartaruga e devo dire che è leggerissimo, di grandezza perfetta, e che i naselli sono tra i più comodi che il mio delicato naso abbia mai calzato.
I modelli dotati del Magnetic Frames, ovvero dell’astina telescopica che si allaccia dietro la nuca, sono in plastica, con logo sull’asta, prodotti in nero, blu, rosso e tartaruga, sono particolarmente adatti alle persone dinamiche e sportive.

E io ne voglio un paio blu!

Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.