7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Luca Yety Battaglia (qui alcune sue pubblicazioni).
Ciao Luca, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratore?
Ciao. Sono nato a Cantù 29 anni fa. Illustratore di professione da due anni esatti.
Matita o penna grafica?
Lavoro su progetti molto distanti tra loro che hanno esigenze differenti, per questo a seconda della commissione prediligo uno strumento piuttosto che l’altro. La mia passione più grande rimane la carta stampata e le mie tecniche preferita sono senz’altro la china e i colori acrilici.
Cosa fai quando non disegni?
Sono devoto alla mia ricerca artistica. In altri momenti suono la batteria (nei Vulturum) o bevo birrette artigianali.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Pochissimo spazio.
Un disegno pesa quanto…
L’attenzione, la cultura e la sensibilità di chi lo guarda.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
“Bardo Thodol” o Libro tibetano dei morti e “Antichrist” di Lars von Trier.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Di italiani sicuramente Marcello Crescenzi e un mio caro amico artista/tatuatore che si chiama Luca Bassi.