Come gli operai nelle fabbriche, sostituiti da macchine instancabili che non si iscrivono al sindacato e non vogliono nemmeno uno stipendio, tra un po’ pure i fotografi di street-style verrano pensionati prima del tempo.
Le prime avvisaglie le abbiamo già. Zitti zitti i nove implacabili occhi di Google Street View hanno iniziato ad immortalare a loro insaputa fashionisti più o meno casuali a passeggio o in posa (involontaria) in mezzo mondo mentre un sito chiamato Google Maps Street Style – non è dato sapere se gestito da qualcuno in carne ed ossa o da un essere senziente della neonata categoria meta-fashion-blogger – sta già cominciando a raccoglierle.
Che sia pure l’inizio di una stagione di scioperi selvaggi, le reflex imbavagliate e i risvolti dei pantaloni tirati giù a mo’ di protesta durante le settimane della moda?
