Realizzati in legno ma resistenti come quelli in plastica – grazie a ben otto strati di materiale – fatti a mano uno ad uno on demand: acquisti e gli gnometti che popolano le sterminate pianure del midwest si mettono a lavoro sul tuo personalissimo paio di Anni Shades, da scegliere tra quattro modelli e tante varianti di legno/colore (il pallido bamboo, il nero dell’ebano, lo slavato dell’acero, il rossastro cocobolo sudamericano, che vira in rosso sangue con il peruviano Muirapiranga – in America lo chiamano blood wood – il marrone vivo dell’africano sapele o dell’acacia hawaiano), realizzati in quel di Alliance, Ohio, Usa, con legname di prima qualità e sabbiati tre volte per evitare che si scheggino.
Si possono acquistare online ma non prima di un sano factory porn, che trovi qua sotto in tutta la sua (morning)gloria (e per favore permettimi queste bieche metafore sessuali, ché dopo un tripudio di legni, buchi, seghe e abrasivi è l’unico modo in cui poter finire questo post).