Sbottonarsi.
Attaccare bottone.
La stanza dei bottoni.
Metafore che già da sole lasciano immaginare quanta importanza – non solo a livello di dettaglio estetico né, d’altra parte, di mera funzionalità – abbia quest’oggetto, solitamente piccolo, spesso anonimo, a volte più prezioso ed esuberante del capo sul quale è cucito, che accompagna la storia dell’uomo fin dalla preistoria e che per Franco Jacassi oltre che prodotto attorno al quale ruota il suo lavoro, è pura passione.
Dal suo primo bottone messo da parte, quello della camicetta di una ragazza, strappato al momento di spogliarla, Jacassi è oggi il maggior collezionista di bottoni al mondo con un negozio e vari magazzini per un totale di ben 70.000 modelli ed oltre 10 milioni di pezzi che spuntano da ogni dove e rivelano tesori incredibili: nei racconti di Mister Bottone la storia della moda ma anche la storia “tout court” si snoda nei secoli attorno a quei minuscoli, semplici o lavoratissimi frammenti tondeggianti di osso, metallo, pietre preziose, bachelite o semplice plastica, tra aneddoti, ricordi e nostalgie di quando i nomi più importanti del fashion design internazionale oltrepassavano l’ingresso del suo negozio alla ricerca di bottoni ma anche di rarissimi e preziosi tessuti, quando la moda era ancora principalmente arte e non creatività al servizio del commercio.
Su Mister Bottone, quelli di Vice Italia hanno realizzato un mini-documentario in forma di intervista, assolutamente da non perdere.
Lo trovi qui.
Buona visione e bando alle zip.
