On and On | SS2012

Una collezione di santini puoi usarla per fare “i buoni” quando giochi con i Masters of the Universe e nel bidone rosso delle patatine San Carlo (storia vera: niente è per caso) a parte He-Man hai solo compari di Skeletor.
Una collezione di santini puoi usarla per giocare a carte. Se nel mazzo ti manca qualche fante cavallo e re mettici il santo. Se manca la matta, di regola, ci va la santa.
Una collezione di santini è anche una collezione di segnalibri.
Una collezione di santini è un buon inizio per scrivere un libro fantasy.
Una collezione di santini è moneta di scambio in transazioni ad altissimo livello con vecchine piene di caramelle.

Silvia Di Grazia (niente è per caso, ripeto) invece i santini li ha usati come un lookbook vintage da cui prendere ispirazione per la collezione primavera/estate del suo marchio On and On che s’allontana decisamente dall’impronta più street delle prime collezioni per affrontare un viaggio spirituale nel basico, interpretando vesti, tuniche e pepli in chiave contemporanea e battezzando ogni capo – leggero, fresco, quasi un sbuffo o un telo di celestiali nuvole da indossare con francescana semplicità – col nome di un santo o di una santa.
Amen.

co-fondatore e direttore
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