D’après. Dopo.
Che nella storia dell’arte, soprattutto nel ‘900 e nell’iper-citazionista nuovo millennio, si traduce con omaggio e rilettura: reinterpretare le opere o l’immaginario dei grandi del passato attraverso il proprio stile, cogliendo magari l’occasione di deviare dalla propria strada maestra per “giocare” un po’, proprio come faceva Giorgio De Chirico che con i suoi d’après (Rubens o Canaletto, Raffaello o Delacroix) s’allontanava dalla metafisica innestando però le tanto care atmosfere enigmatiche nei capolavori dei Maestri.
Nella mostra che si inaugurerà il prossimo 27 gennaio e per un anno occuperà la casa-museo di De Chirico, in Piazza di Spagna a Roma, sarà invece il papà della metafisica la “vittima” di una serie di artisti contemporanei selezionati dal curatore Luca Lo Pinto.
Tra fotografie, dipinti, installazioni, sculture, audio, giorno dopo giorno artisti come Alek O, Darren Bader, Nina Beier, Carola Bonfili, Benny Chirco, Giulio Frigo, Martino Gamper, Paul Armand Gette, Mino Maccari, Tobias Madison & Kaspar Müller, Marcello Maloberti, Carlo Mollino, Momus, Olaf Nicolai, Henrik Olesen, Luigi Ontani, Nicola Pecoraro, Emilio Prini, Dan Rees, Izet Sheshivari, Alexandre Singh, John Stezaker, Luca Trevisani, Luca Vitone e Raphäel Zarka dialogheranno con De Chirico ed il suo mondo attraverso opere pensate appositamente per gli spazi della casa-museo, dove vivranno e si mimetizzeranno nel corso dei 365 giorni di esposizione.
QUANDO: 27 gennaio 2012 – 27 gennaio 2013
OPENING: 27 gennaio | 11,00 – 20,00
DOVE: Casa Museo Giorgio De Chirico | P.zza di Spagna 31, Roma | mappa
