Mi sono sempre chiesto se gli illustratori, come gli street-artists (ma il confine è labile, lo so), vedono un muro bianco come un foglio gigante che aspetta solo il loro intervento per trasformarsi da limite (il muro) a passaggio (mentale) per entrare in un mondo nuovo.
Se le periferie, per writers e stencils artists, sono come un enorme magazzino a cielo aperto pieno di tele da riempire mentre per stuoli di fotografi con il trip per l’archeologia industriale una sorta di riserva per fare caccia grossa, gli illustratori te li immagini chiusi in casa a lavorare per buttar su carta o su schermo quel che vedono dietro ai loro occhi: gente indoor, insomma, che quando “esce”, però, è capace di farti girar la testa.
Come Chiara Fazi, illustratrice romana che in occasione di Outdoor, festival romano dedicato alla urban art, ha interpretato la nuova campagna Say Yes di Nastro Azzurro, sponsor dell’iniziativa (e gran supporter della giovane creatività made in Italy), realizzando un’installazione in formato gigante dedicata ai sì del cinema, che se passi in zona Gazometro – via del Porto Fluviale 30-32, per la precisione – rischi un torcicollo istantaneo mentre cerchi di indovinare i film disegnati e disseminati per le enormi S, Y…
photos Guido Gazzilli