7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Emiliano Ponzi (di cui abbiamo parlato di recente vista l’uscita del suo libro 10×10 la cui presentazione ufficiale sarà alla gallery dell’editore Corraini il 27 Ottobre, poi con Feltrinelli in giro per l’Italia passando per Parigi, Berlino, New York).
Ciao Emiliano, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratore?
Sono nato a Reggio Emilia ma ho vissuto a Terni, Ferrara, Milano, Genova…
Ho 32 anni ancora per poco e da 10 faccio l’illustratore.
Matita o penna grafica?
Appunto frasi e idee a matita, poi… il lavoro operativo è completamente in digitale.
Cosa fai quando non disegni?
Quello che fanno tutti.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Libri, acqua, un posacenere, un auricolare e dei telefoni non in quest’ordine, ma in ordine sparso.
Un disegno pesa quanto…
Talvolta quanto una piuma o una canzone allegra, altre volte quanto una giornata piovosa di novembre.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Mi piacerebbe illustrare “Everything is illuminated”, il romanzo d’esordio di Jonathan Safran Foer e “Fargo”, il film del ’96 dei fratelli Coen.
Un illustratore o un’illustratrice (possibilimente italiani) che mi consiglieresti?
Mi ha scritto da poco un giovane illustratore, Andrea Mongia, ha un grande potenziale e il suo immaginario mi piace molto.