Gli danno un nome e li amano più di quanto farebbero mai con qualcuno in carne ed ossa; a volte li maltrattano fino a distruggerli, sacrificandoli sull’altare dello show(biz); li collezionano, customizzano, modificano fino a renderne irriconoscibile il suono; ne riconoscerebbero la “voce” tra altre mille, meglio di quella dei figli.
Sono i musicisti alle prese con i loro strumenti ed il fotografo americano Pat Graham da dieci anni fotografa questo rapporto simbiotico: una serie di scatti ed altrettante storie che ora diventano un libro di prossima uscita, Instrument, con tanto di prefazione di Johnny Marr (per chi non lo conoscesse, nella storia del rock, prima di Jack (John Frusciante) uscito dal gruppo e dopo Paul (McCartney), uscito da quell’altro gruppo, l’unica uscita clamorosa tanto blasonata fu quella di Marr dagli Smiths) e la partecipazione di Sonic Youth, R.E.M., Flaming Lips, New Order, Wire, Modest Mouse, Fugazi e Yeah Yeah Yeahs, tra gli altri.
