Google Earth, oltre ad aver ispirato fior di artisti, ad aver fornito materia prima per fotografi – che però ora sono passati in massa a Street View – e tg (guai a non mostrare galattici zoom dalla stratosfera al luogo del delitto), inizia ad arrivare anche nel mondo della moda.
Il fashion designer tedesco Raphael Hauber, ad esempio, per la sua collezione SS2012 è partito proprio dalla vista dall’alto dei terreni coltivati – galeotte sono state delle foto di alcuni campi d’irrigazione brasiliani – che ha remixato in splendide grafiche finite poi sui capi più rappresentativi, accanto a look tanto minimali quanto poco “agricoli”.
L’idea, comunque, mi piace.
E mentre sto cercando di godermi due settimane di relax (ma poi lo vedi che sto lavorando lo stesso?) tra le colline marchigiane mi chiedo come sarebbe una collezione tutta ispirata al paesaggio “pezzato” di queste terre e chi sarebbe il designer più adatto per realizzarla…