Pitti | Niyazi Erdogan

Tra le infinite discussioni sull’ingresso o meno della Turchia nell’Unione Europea, dall’altra parte del Mediterraneo ci arrivano continui segnali di un fermento creativo che noi – non manca molto perché inseriscano Italia nel dizionario dei sinonimi accanto alla voce stagnante – possiamo soltanto sognarci.
I fashion designers turchi stanno pian piano conquistando il mondo e Niyazi Erdogan non è che l’ultima sorpresa che ci arriva dall’Anatolia.

In origine architetto, Niyazi si è poi avvicinato al mondo della moda e tuttora si divide tra le due attività, con un proprio studio di design di base ad Istanbul ed il marchio che porta il suo nome con il quale ha presentato al Pitti la sua terza collezione uomo, ispirata – non indovinerai mai, quindi vado subito al sodo – al rito della circoncisione. Inteso in senso letterale, ma anche metaforico, con linee che rimandano agli anni ’20 e all’art déco, movimento che secondo il fashion designer turco ha ironicamente “circonciso” il modernismo (vedo già il tuo sguardo dubbioso… ma tant’è: bisogna ammettere che quale che sia l’origine, la collezione è davvero interessante).

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