7am | Martina Falchetti

7 foto e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Martina Falchetti (qui il suo blog).

Ciao Martina, quanti anni hai e di dove sei? Da quanto scatti foto?
Ho 22 anni, sono originaria di Foligno (Umbria) ma vivo da ormai due anni a Firenze. Scatto fotografie da circa 4 anni.

La tua attrezzatura?
Ho iniziato a scattare con la vecchia Chinon CE-4 di mio padre, ma dopo un anno ho deciso di acquistare una Canon EOS 1000D per la velocità ed il risparmio sulle stampe. Da un anno però non la uso praticamente più, ho capito che il digitale non fa per me, l’approccio è troppo freddo e tutto troppo automatico: non mi dà soddisfazione, soprattutto dopo aver iniziato a scattare con le Polaroid e la Lomo. Ho una Polaroid 1000, una Sx-70, una EE44 ed una Lomo Diana.

Cosa fai quando non fai foto?
Quando non scatto sono una studentessa di grafica all’università di Firenze e mi pago bollette, viaggi e pellicole facendo la dj rock’n’roll nei locali underground della città.

Descrivimi la tua stanza.
Ah… la mia stanza. Ne ho più d’una. In quella attuale non sono sola, la divido con la mia coinquilina. E’ una stanza piccolissima e caotica, con le mie foto preferite attaccate ai muri, libri, vestiti ovunque, la valigia sempre pronta, un armadio minuscolo, scatoloni e una quantità di scarpe spropositata. Sì, deve essere abbastanza dura vivere con me.

La tua macchina fotografica pesa quanto…
La mia macchina fotografica probabilmente pesa quanto una macchina fotografica, ma sarebbe bello se fossero superleggere.

Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
Il mio immaginario è stato sempre legato ai film di Gondry tipo “The eternal sunshine of the spotless mind” o “L’arte del sogno” e alle storie come Peter Pan.
Mi piacciono anche tantissimo i miti greci e le storie sull’esoterismo.

Un fotografo/a che mi consigli di tener d’occhio?
Ci sono moltissimi fotografi italiani in giro per il web, alcuni di loro sono miei cari amici. Diciamo che per me tra i best possiamo trovare: Alessandro MitolaGabriele Chiapparini e Dario Torre, con i quali ho collaborato, e Francesca Crippa.

Un messaggio

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