Babbu | FW2011/12

Ognuno di noi ha un proprio giardino segreto, reale o interiore. Quello dove puoi metterti a correre a piedi scalzi, un po’ selvaggio, e metterti a parlare con funghi e folletti.
Quello dove sdraiarti sul lago ghiacciato e sognare di grandi amori o semplicemente ascoltare il rumore del vento tra gli alberi. Un posto dove vivere un’esistenza parallela mentre il mondo, là fuori, non vede, non capisce o fa finta di non farlo.

Un mondo agrodolce, con le sue luci e le sue ombre, che Cristina Onofri, designer e fondatrice di Babbu, mette in scena per la sua collezione autunno/inverno – intitolata appunto Il giardino segreto – dove la femminilità passa attraverso tartan, pois, pied de poule e morbidissima lana.
La Onofri, tra le poche designers che riesce a farti spuntare un sorriso anche con una collezione total black (che finora non ha fatto ma ci scommetterei il mio, di giardino segreto, che ne sarebbe capace) non rinuncia all’ironia, suo marchio di fabbrica a partire dal buffo nome Babbu, ma stavolta la fa andare a braccetto con una buona dose di malinconia, specchio dei tempi che corrono, che ricorda anche un altro “celebre” giardino, quello delle vergini suicide.

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