7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Elena Xausa.
Ciao Elena, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratrice?
Ciao, sono originaria di Marostica, un paese ai piedi delle colline nella provincia di Vicenza.
Da circa 3 anni mi sono trasferita a Venezia e qui ho iniziato a fare l’illustratrice freelance. Ho 26 anni.
Matita o penna grafica (che materiali usi per il tuo lavoro)?
Ho un astuccio pieno di pennarelli Stabilo neri (S, M, F), il mio preferito è quello più sottile (S).
Disegno sui dei blocchi Fabriano e poi combatto quotidianamente con lo scanner A4 del mio coinquilino Pietro: è sempre troppo piccolo per i miei disegni.
A volte uso la penna grafica se voglio un segno pulito.
Cosa fai quando non disegni?
In realtà mi occupo di tante cose, lavoro come grafica freelance e collaboro molto con Gas.
Assieme ai Tankboys e al mio amico Tommaso Speretta seguo Automatic Books, una piccola casa editrice indipendente.
Il resto del tempo lo passo a guardare video di animali su you tube, a leggere, cucinare qualcosa.
Se c’è bel tempo passeggio per Venezia.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Il monitor, un cactus Ikea, le casse, una scatola di filtrini molto carina, un temperamatite con la scritta LOVE che arriva da Philadelphia, un libricino di Rousseau, un libro di Mcfetridge, un Barbapapà, compasso, e un candycane dentro ad un barattolo.
Un disegno pesa quanto…
Un paio di tazze di the verde, un disco in loop.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Il castello di Kafka, un film qualsiasi di Woody Allen.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Alvvino.
