L’ultima volta che sono rimasto a bocca aperta, così aperta, di fronte ad una collezione che ruotava tutta attorno all’arte del knitting è stato con Sandra Backlund.
Ora, senza stare a prendere calibro o righello per misurare lo stupore, basta guardare quanto elaborate siano le creazioni della fashion designer ucraina (ma di base a Londra, e alle spalle – non poteva che essere così – un diploma alla Central Saint Martins) Ekaterina Kukhareva per darmi ragione ed aprire il ponte levatoio che hai tra il naso ed il mento per far passare moscerini, mosche, api, calabroni e magari anche un bel cucchiaino di kissel, tipica gelatina di frutta preparata in Russia, visto che l’ispirazione per la collezione FW2011/12 arriva proprio dalle icone e dai sontuosi libri conservati nella sale del Cremlino e della Cattedrale di San Basilio, sulla Piazza Rossa.
