7 foto e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Arianna Lerussi (qui trovate il suo sito).
Ciao Arianna, quanti anni hai e di dove sei? Da quanto scatti foto?
Ho ventiquattro anni.
Sono di Udine anche se ormai Bologna mi ha adottato per bene.
Scatto per gioco dal 2006, un pochino più seriamente dal 2008.
La tua attrezzatura?
Ho una Canon 40D con due ottiche, una Polaroid Supercolor, una Reflex analogica Minolta e una Holga coloratissima. Le mie preferite però sono una Sx-70 e una Rolleicord ereditata dal mio amatissimo nonno.
Cosa fai quando non fai foto?
Scrivo poesie, ascolto canzoni in repeat fino a quando fanno male, colleziono palindromi. Scrivo poesie, soprattutto.
Descrivimi la tua stanza.
Non ho mai smesso di sentirmi nomade e disabitante. Non ha molta importanza dove dormo la notte. La mia stanza, quella vera, la costruisco sempre dentro qualcuno.
La tua macchina fotografica pesa quanto…
La responsabilità di catturare e vivermi tutto senza perdere niente.
Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
Forse Me & you & everyone we know di Miranda July.
Io mi sento così: un po’ romantica e un po’ spaventosa insieme.
Un fotografo/a che mi consigli di tener d’occhio?
Conosco tanti giovani fotografi e tutti bravissimi. Per affinità elettive direi Viola Cangi.