Mi sono appena accorta di scovare sempre brand dai nomi impronunciabili e anche questa volta non mi smentisco; per fortuna però L’ile Aux Ashby mi è venuto incontro, fornendo anche la pronuncia del suo nome, ovvero “L” “OR” “ASH” “B”.
Rayson Tan, il jewerly designer dietro al brand, è riuscito a mettermi in crisi dal punto di vista linguistico ma mi ha completamente affascinato con le sue collane, che ha iniziato a realizzare nel 2005 a Singapore, guidato da tre parole chiave: qualità, dettaglio ed esclusività.
Appena ho visto i pezzi dell’ultima collezione ho pensato “wow, molto futurista, sembrano parti di robot, però hanno anche qualcosa di tribale …”, poi ho letto il titolo “ode to the future tribe” e ho capito di non aver fatto confusione, ma di aver azzeccato le varie ispirazioni di Rayson.
Ciondoli e anelli che sembrano maschere tribali, ma aggiornate e rese più adatte al futuro immaginato dal designer, con tagli geometrici e una certa nitidezza e finezza delle forme. Rayson li ha definiti “pezzi ibridi, che anticipano il futuro e al tempo stesso onorano la cultura e la tradizione”.
Si possono acquistare da Not just a label.