L’ennesima variazione sul tema mimetico/militare e workwear… ma che variazione!
La collezione PRPS per la prossima primavera/estate finisce immediatamente ai vertici della mia wishlist insieme a (ts)s e Flaph.
Il brand newyorkese meriterebbe di essere citato in un trattato di denimologia, con la sua produzione made in Japan (ma con materie prime americane), fortemente voluta dal fondatore e creative director Donwan Harrell, che dopo anni spesi a viaggiare in tutto il mondo si è fatto un’idea ben precisa sulla tradizione artigiana del sol levante, delle sue eccellenze e dei suoi limiti – soprattutto le taglie, troppo piccole per il bisteccone medio americano.
Da qui la nascita di PRPS, l’ispirazione presa dagli abiti semplici e robusti dei lavoratori.
Dopotutto Harrell è cresciuto in Virginia e Nord Carolina in una famiglia che ha avuto sempre a che fare con l’industria del legno e con la caccia.
La passione per le auto (i dragster) hanno fatto il resto: lo vedete nelle macchie e negli strappi dei jeans.