7 foto e 7 domande, alle 7 di mattina, a fotografi che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Mattia Buffoli.
Ciao Mattia, quanti anni hai, di dove sei e da quanto scatti foto?
27 anni, vengo dall’aeroporto di Malpensa e vivo a Milano. Scatto da circa quattro anni, ma ho iniziato a farlo con una certa frequenza solo nell’ultimo anno e mezzo, ovvero da quando sono passato all’utilizzo esclusivo dell’analogico.
La tua attrezzatura?
Olympus µ[mju:]-II, Contax T2 (ahimé “morta” troppo giovane) e una Leica Minilux per quanto riguarda le compatte. Yashica FX3 come reflex.
Cosa fai quando non fai foto?
Lavoro, vado a molti concerti, seguo decisamente troppe serie TV, cerco su internet video nonsense per il mio blog e guardo film. Il cinema è il vero motivo per cui mi sono avvicinato alla fotografia: dopo aver trovato una vecchia Super8 nella cantina di mio nonno ho iniziato a fare qualche esperimento e il risultato è questo.
Descrivimi la tua stanza.
La mia stanza ha due pareti di mattoni e due di polistirolo: a Milano per risparmiare con l’affitto ci si sistema come si può. Per il resto è molto “basica”: armadio, letto, giradischi, libreria.
La tua macchina fotografica pesa quanto…
…basta.
Se il tuo immaginario fosse un film? O un libro?
Per citarne un paio direi Brazil o Lost Highway. Nella vita tendo ad essere esageratamente razionale e film come quelli di Gilliam e Lynch sono la mia temporanea fuga dalla realtà.
Un fotografo/a che mi consigli di tener d’occhio?
Due amiche italiane che vivono a Barcellona: Sara Sani e Iris Humm.