Ho sempre visto i Cardigans come la risposta svedese ai Garbage (anche se questi ultimi, in realtà, sono arrivati dopo).
Solo che Nina Persson, la cantante, al contrario di Shirley Manson, non ci provava nemmeno a fare la sexy (nonostante questo ho conosciuto gente che invece la trovava, non si sa come, irresistibile) e Shirley Manson quando faceva la sexy, sembrava un corpo qualsiasi preso da una rivista per uomini a cui ci appiccichi con Photoshop la testa di un cane.
Torniamo alla Persson: te la ricordi per la sua vocina gentile e un po’ piatta e te la ricordi per questo video, che veniva prima di questo ma dopo di questo – la triade anni ’90 dei video con le macchine – e da quando i Cardigans si sono sciolti nel 2005 ti chiedi che fine abbia fatto.
Risposta: ha debuttato da solista senza lasciare segni indelebili nel mondo della musica pop.
E ha collaborato con il brand svedese Hope per una capsule collection per il prossimo autunno/inverno che, a differenza delle sue ultimi frequentazioni nel mondo delle sette note, non è niente male.
La collezione, 10 pezzi in tutto, è ispirata all’art nouveau e agli anni ’30. Disponibile, in edizione limitata, dal prossimo agosto.