Per tanti anni William Burroughs ha vissuto in quello che prima era lo spogliatoio di un vecchio edificio della YMCA, a New York, ribattezzato Il Bunker per via del fatto che si trattava di un appartamento quasi senza finestre, dove lo scrittore de Il Pasto Nudo, viveva con la sua macchina da scrivere, la sua ossessione (tra le tante) per le armi da fuoco, una moglie uccisa per gioco/sbaglio sulla coscienza.
Da allora quello spazio è rimasto pressoché intatto e, a parte una zona adibita a scuola di buddismo, la maggior parte degli oggetti dello scrittore sono ancora al loro posto.
Il fotografo americano Peter Ross – che quando non fotografa cervelli, si dedica perlopiù ai ritratti – ha realizzato un bellissima serie di scatti proprio ad alcuni degli oggetti appartenuti a Burroughs, decontestualizzandoli, fotografandoli al di fuori del loro mondo come fossero semplici still life. Che però, per tutte le storie vere o immaginarie che si portano dietro, mantengono una potenza tale da lasciarti incantato a guardarle e riguardarle.