Mescolando analogico e digitale, l’artista texano dal nome che sembra uscito da una saga fantasy, Duncan Malashock, crea animazioni effettivamente piuttosto semplici: luci al neon, vere o ricreate al computer, su sfondo nero.
E come fossimo tutti bambini (o falene, o tossici) ti rapiscono gli occhi e te li tengono attaccati lì sopra fino alla fine.