Politicamente scorretto e proprio per questo divertente, The Worst Magazine nasce per raccogliere e diffondere il peggio.
Il peggio di cosa?
Dei giocattoli (davvero brutti), delle celebrities (in questo primo numero, tutte dell’est europa e tutti variamente rifatte), dei tatuaggi (se vi piace l’argomento guardatevi pure questo che però contiene materiale potenzialmente offensivo quindi occhio se siete al lavoro e se avete pargoletti attorno), delle religioni (obiettivo puntato sui raeliani), della svalutazione (e delle ridicole banconote da 500.000.000 in circolazione nello Zimbabwe), dei peggiori poster cinematografici (ce ne sarebbe di materiale…), della peggiore arte (in questo caso potremmo fare da contributors senza problemi), dei negozi a 99centesimi.
Aspetto con trepidazione il prossimo numero, previsto per fine estate / inizio autunno.