Di Ross Menuez, ovvero colui che ha fondato Salvor Projects, si sa che prima di entrare nel campo della moda faceva il grafico. Più che altro stampava. Su qualsiasi cosa: t-shirts, sculture a forma di bambola, pareti… In realtà, però, il suo primo lavoro negli anni ’80 è stato quello di carpentiere al servizio dei Sandinisti in Nicaragua: questo dopo aver riempito di tags qualche galleria ed aver tentato di costruire un aeroplano quando andava a scuola. Poi si è buttato nel ramo comunicazione: pony express. Messa la bici al chiodo ha aperto un negozio metal (ma visto il curriculum non ho ben capito se si riferisce alla musica o proprio al metallo). Ad ogni modo, lasciato perdere anche il negozio, Ross ha intrapreso una carriera di semplice lavoro d’ufficio. Ma non sempre lo stesso: ha lavorato in mezza Europa, in Giappone e negli Stati Uniti.
Ora è stabile a New York già da qualche anno, dove progetta e realizza le sue collezioni dai patterns incredibili (splendide le sciarpe), oltre a borse e strani ibridi tra sneakers e stivali da lavoro giapponesi.
Il tutto sotto il nome di Salvor Projects, ma a volte anche Salvor Kiosk o solo Salvor.