Serena Carpinteri, Giuseppe Cinà e Maurizio Schifano sono tre studenti del corso di laurea in Disegno Industriale di Palermo che durante un work-shop condotto dal designer Giulio Iacchetti hanno ideato Portateco.
Si tratta di un “fagotto” per trasportare il cibo e una pratica confezione porta-bottiglia con chiusura per poterla tappare. Entrambe le confezioni possono essere riutilizzate più volte e mirano a invogliare le persone a portare via con sé quello che avanza al ristorante senza così creare sprechi di cibo ancora buono e soprattutto pagato.
L’idea è carina e sicuramente pratica. Non so se in Italia la gente inizierà a portare a casa gli avanzi della cena al ristorante, comunque è sicuramente meglio di quegli orribili cigni fatti di carta stagnola che si vedono nei film americani.
La loro creazione è stata selezionata e inserita nel circuito slow-food: il tema del progetto era finalizzato alla introduzione di nuovi stili di vita eco-sostenibili nell’ambito del consumo alimentare.