Semplici nell’aspetto, più intricate di un giallo per la loro storia…
Nate in Cecoslovacchia durante il regime comunista come scarpe da ginnastica d’ordinanza, le Kawasaki vennero scoperte negli anni ’70 dai danesi, che proprio in quel periodo cercavano una tipologia di calzature a basso costo, adatte al gioco del badminton (qui in Italia lo chiamiamo più semplicemente volàno), diffusissimo nei paese scandinavi.
Nel decennio successivo, come spesso succede, da scarpe esclusivamente sportive divennero un accessorio di moda piuttosto diffuso, fino agli anni ’90 quando dopo il crollo del muro di Berlino e dei regimi socialisti nell’Europa orientale, la fabbrica produttrice delle Kawasaki, come molte altre, chiuse i battenti per poi riaprire nel 2003, sempre grazie ai danesi.
Oggi vengono ancora prodotte ancora nella vecchia fabbrica ceca, con gli stessi materiali!
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