7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire. Oggi è la volta di Ilaria Faccioli.
Ciao Ilaria, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratrice?
Ciao! Sono nata a Verona e ho vissuto lì fino a 19 anni, poi mi sono spostata a Milano per studiare… e sono qui da 11 anni.
Facendo i conti ho 31 anni.
Matita o penna grafica (che materiali usi per il tuo lavoro)?
Disegno con materiali semplicissimi: matita B, penna Bic nera e pastelli a cera. Poi elaboro le immagini con Photoshop, quindi sì, uso anche la penna grafica.
Cosa fai quando non disegni?
Quando non disegno mi trovo con le amiche, mi metto un sacco di creme, giro per mercati, negozietti e osterie!
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Confusione creata da fogli, quaderni, pennelli, penne, matite, scatole di infusi, riviste, scatoline, scatolette e vecchie cassette.
Un disegno pesa quanto…
Dipende molto dallo stato d’animo che ho quando lo faccio. Molto variabile il suo peso.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Volevo illustrare un libro di Gherardo Colombo e ho appena esaudito questo desiderio, ora non so pensarne un altro.
Per il film invece avrei voluto illustrare Le conseguenze dell’amore di Sorrentino.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Ovviamente il mio amico Davide Longaretti.
