Dopo due stagioni e 36 episodi la nostra rubrica scritta e disegnata da Emanuele Rosso si conclude qui.
Special guest dell'ultima puntata: David Foster Wallace.
Posizionefumettista e autore della rubrica “Tipo che”
Iscritto26 Marzo, 2015
Emanuele Rosso nasce a Udine nel 1982 e si trasferisce nel 2001 a Bologna. Realizza numerose autoproduzioni (soprattutto Pupak! con Sara Pavan e Paolo Cossi) e diventa assistente di Davide Toffolo (su Carnera. La montagna che cammina).
Pubblica diverse storie brevi, tra cui quelle apparse sulle antologie edite da Becco Giallo (Resistenze e Zero tolleranza) e Nda Press (Global Warming – Immagini che producono azioni).
Nel 2012 autoproduce il saggio illustrato David Foster Wallace's 'Roger Federer as religious experience e la raccolta di racconti Una stagione d'acqua.
Esordisce come autore di graphic novel nel 2013, con Passato, prossimo, pubblicato da Tunué. Ha organizzato workshop dedicati al fumetto, per pubblici di tutte le età. Nello stesso anno intraprende anche una collaborazione con il web magazine Fumettologica.
Dal 2007 inoltre fa parte di Hamelin, associazione culturale bolognese che si occupa di promozione della lettura, illustrazione e fumetto, e dello staff organizzativo di BilBOlbul. Festival internazionale di fumetto.
Si occupa professionalmente di fotografia e collabora con Radio Città del Capo (Popolare Network), conducendo il programma Questa è l'acqua.
Lo potete trovare su emanuelerosso.blogspot.it e emanuelerosso.tumblr.com.
Tipo che un tipo che conosco stava perdendo colpi. No, non in quel senso, più nel senso...
Tipo che un tipo che conosco andava in aula studio. No, non per studiare. Per conoscere le tipe. Cioè le conosceva più o meno tutte, ma non di persona.
Tipo che un tipo che conosco si portava dietro una maledizione.
Tipo che un tipo che conosco lo chiamavano “murodigomma”. Sì, così, tuttoattaccato. Sembrava uno di quei tipi inscalfibili, impenetrabili, incapaci di manifestare emozioni che andassero oltre...
Tipo che un tipo che conosco detestava le falene. Diciamo pure che aveva una paura fottuta delle falene. Ma non è proprio di questo che voglio parlare.
Tipo che un tipo che conosco teneva il piede in due scarpe. O in più scarpe forse...
Tipo che un tipo che conosco aveva più o meno la mia età, cioè quell'età in cui DOVRESTI non essere più studente (neanche fuoricorso) e imboccare il tuo sentiero nella giungla del lavoro
Come nascono le canzoni d'amore? Cioè non come nascono in generale, ma come diventano le TUE? Le scegli? Ti vengono suggerite? Capitano? Da solo o in due?
Tipo che un tipo che conosco si era lasciato con una ragazza. Non era stata una di quelle storie lunghe, totalizzanti, da film, ma era pur sempre una storia.
Tipo che un tipo che conosco avrebbe voluto essere uno stronzo. Invece era un bravo ragazzo. O almeno pensava di esserlo...