È la domanda che ci siamo fatti dagli albori dell’automazione e in seguito della robotica: che ne sarà di noi, se una macchina farà il lavoro al posto nostro?
Oggi a preoccuparci sono le AI che stanno invadendo i più disparati settori professionali. Ne esiste già una in grado di imitare qualsiasi voce umana, una in grado di diagnosticare malattie e una che gioca a scacchi. Ce n’è una che prevede i terremoti e una che decifra la scrittura disordinata dei medici.
Forse presto le aziende useranno AI al posto dei venditori, nel frattempo ce n’è una che ci spia al supermercato e una alla quale rivolgersi come psicologo. E poi: alcune scrivono, altre producono foto o illustrazioni, in Cina ce n’è una che può sostituirsi a un giudice e un’altra sarà sperimentata, per la prima volta nel Regno Unito, come avvocato.
Il futuro è arrivato e, come ogni altra volta, insieme a molte novità ci porta anche molti quesiti da risolvere.

Come ogni lunedì è una rubrica a cura della giovane illustratrice e tatuatrice Alessandra Bruni, che ogni settimana illustra una notizia della settimana precedente.