I progetti paralleli che nascono al di fuori dei lavori commerciali sono importantissimi per designer, studi e agenzie. Permettono infatti di tenersi in costante “allenamento creativo”, di staccare per un po’ dal flusso lavorativo più rigido, di sperimentare cose nuove, di allentare la tensione e, al contempo, di mostrare e dimostrare attitudini, immaginari e capacità che non sempre riescono a esprimersi attraverso i progetti su commissione, in tal modo andando potenzialmente ad attrarre nuovi clienti.
A pensarla così sono anche Gert Shoeman e Stephan Pretorius, due designer sudafricani che hanno studiato nella stessa università ma si sono conosciuti solo una volta usciti di lì, incontrandosi in uno studio creativo di Città del Capo, per poi fondare, nel 2015, la loro agenzia, Makers Company, che da allora collabora con aziende da tutto il mondo, tra cui Visa, ESPN, Omega, Wix e il Washington Post.
Proprio per coltivare questo prezioso “lavoro fuori dal lavoro”, fin da subito Pretorius e Shoeman hanno deciso di dedicare i loro venerdì a dei progetti non commerciali. Ed è in uno di questi venerdì “off” che hanno iniziato a disegnare ideali francobolli delle varie città o regioni del mondo, cercando di estrapolarne l’anima o alcuni elementi caratteristici attraverso grafica e illustrazione.
Hanno cominciato nel 2016 con Praga e da allora sono andati avanti, francobollo dopo francobollo, in una serie che hanno chiamato Town Squares.
Al momento sono 85 le opere realizzate (tre delle quali dedicate ad altrettante città italiane: Napoli, Firenze e Milano), tutte quante raccolte in un account Instagram creato ad hoc: @town_squares.
