Tomi Ungerer è stato uno degli autori che maggiormente mi ha spinto a fare libri per bambini. Non ho mai avuto la fortuna di conoscerlo di persona, ma scoprire il suo lavoro fu per me una tappa fondamentale per capire che, oltre che con il fumetto, potevo raccontare le mie storie in un modo diverso, ma soprattutto che l’etichetta “per bambini” non significa che le storie debbano sempre essere rassicuranti.
Le sue anzi, hanno spesso protagonisti strani, in qualche modo disturbanti, animali insoliti o barboni. La cosa più difficile è scegliere, nella sua immensa produzione, soltanto 5 dei suoi libri.
Cinque è una rubrica di Davide Calì che parla di cinque libri, cinque fumetti o cinque-qualsiasi-altra-cosa.
Zloty
di Tomi Ungerer, Camelozampa
È forse una delle storie più bizzarre di Ungerer ed è tornata in libreria da poco con una ristampa di Camelozampa.
Zloty, come una sorta di cappuccetto rosso moderno, attraversa il bosco in scooter per andare dalla nonna a consegnarle le provviste ma inavvertitamente investe prima un nano e poi un lupo. Dopo aver fatto amicizia con i nani (che si rivelano essere ottimi meccanici) e curato il lupo, nientemeno nel letto della nonna, un terremoto, causato da un’eruzione vulcanica, sconvolge il villaggio, distruggendo diverse case.
È allora che i nuovi amici di Zloty intervengono per dare una mano.
Rufus
di Tomi Ungerer, Lupo Guido
Rufus è un pipistrello e, come tale, vive di notte. Ma è proprio una notte che, attraverso lo schermo di un cinema all’aperto, scopre la vita diurna e i colori del giorno e se ne innamora. Rufus decide di rimanere sveglio per vedere dal vero com’è la città di giorno.
Quando trova i colori di un pittore, se ne serve addirittura per colorarsi le ali di giallo e rosa. Volando incautamente nella sua nuova livrea, attira però alcuni cacciatori che gli sparano.
Per fortuna, un collezionista di farfalle va in suo soccorso.
Just married
di Tomi Ungerer, Edizioni Clichy
Un libro sul matrimonio, pubblicato per la prima volta nel 1960 da Diogenes Verlag, che ripercorre le tappe della crescita, dell’innamoramento, dei preparativi fino alla lieta cerimonia. Un libro positivo insomma, sulla coppia e lo stare insieme, ma non immune dall’umorismo caustico per il quale conosciamo Tomi Ungerer.
Ogni tavola contraddice in modo irriverente il testo di un libro che sembra fatto apposta per gli sposini, e di fatto lo è forse, ma va molto oltre, diventando l’affresco tragicomico di un grande evento.
Allumette
di Tomi Ungerer, Camelozampa
Ungerer si è misurato diverse volte con le favole classiche. Questa sua personale reinterpretazione di Allumette vede una povera bambina stracciona tentare di guadagnare qualcosa vendendo fiammiferi, ma nessuno ne compra. Consumata dagli stenti, in una notte gelida di dicembre, teme sia arrivata la sua ultima ora. Con voce tremolante invoca aiuto dal cielo, e chiede: ti prego fammi vivere un po’ di più, abbastanza per assaggiare una torta o anche solo una fettina di tacchino o di prosciutto.
Poco dopo, un tuono squarcia il cielo notturno e subito dopo, piovono ai suoi piedi una gigantesca torta di compleanno e una pioggia di tacchini e prosciutti.
Orlando
di Tomi Ungerer, Lupo Guido
Orlando è un avvoltoio. Un giorno, mentre sorvola il deserto, vede un poveraccio riverso a terra. Sembra morto e non potendo fare nulla, Orlando pensa di prendergli i documenti e di andare a cercare aiuto. Sarà la maestra del paese a leggere il nome sul documento e a mettersi in contatto con la famiglia.
Come in altri libri di Ungerer, questo è l’inizio di un’avventura con colpi di scena e un lieto fine.