Il 2021 in 8 notizie, illustrate da Alessandra Bruni

La Francia rende le sculture del regno di Abomey al Benin

Circa il 95% del patrimonio culturale africano è stato spogliato dagli europei e portato ad arricchire le collezioni dei musei di Parigi, Londra e Bruxelles. Negli ultimi anni però, ai musei è stato chiesto di restituire le opere. Con una cerimonia svoltasi il 27 ottobre al Museo del Quai Branly, la Francia è il primo paese a rispondere attivamente a questa richiesta, restituendo al Benin 26 sculture del regno di Abomey, al quale furono sottratte 130 anni fa. 

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YouTube cancella i “non mi piace”

La piattaforma americana Youtube ha annunciato una modifica di sistema che farà scomparire i non mi piace dai video. Lo scopo è quello di  proteggere i creatori di contenuti da molestie e attacchi mirati, sempre più frequenti. Gli utenti potranno continuare quindi a cliccare liberamente sul pollice verso ma il contatore dei commenti negativi potrà essere visualizzato unicamente dai creatori del contenuto stesso. 

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Il taglio dell’IVA sugli assorbenti

Il Senato italiano stava esaminando la manovra economica 2022 che prevedeva una riduzione dell’IVA, dal 22% al 10%, per gli assorbenti femminili.
Sulla base delle rilevazioni di settore, che stimano una spesa annua di circa 70 euro per ogni donna fertile, lo stato rinuncerebbe a circa 90 milioni di euro l’anno di IVA, mentre il risparmio pro-capite per ogni donna dovrebbe aggirarsi intorno ai 7 euro l’anno.

N.B.
Il 30 dicembre 2021 la legge di Bilancio è stata approvata.

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Facebook Down

Il 5 ottobre il social americano ha registrato un problema tecnico che ha impedito a milioni di utenti, negli Stati Uniti ed Europa, di utilizzare Facebook, Instagram e Whatsapp. Il guasto è durato circa 6 ore, costando al colosso informatico una perdita in borsa del 5% pari a 6 miliardi dollari.
È stato definito il peggior down di sempre, ma il 13 marzo 2019 Facebook rimase in panne per 14 ore. Incredibile a dirsi, ma siamo ancora tutti qui.

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La pedofilia scuote la chiesa francese

Dopo due anni e mezzo di indagini, una commissione di inchiesta voluta dai vescovi ha rivelato che a partire dal 1950 sarebbero 216.000 i minori abusati nella chiesa francese. Il numero sale a 330.000 se si contano gli abusi condotti da laici, ma sempre in ambito ecclesiastico. Il numero dei preti pedofili si stima compreso tra 2.900 e 3.200.
Diverse personalità hanno chiesto ai vescovi francesi, come gesto simbolico, di dimettersi in massa, ma per ora rimangono saldi sulle loro poltrone.

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New Delhi chiude le scuole per inquinamento

Nel mese di novembre, per far fronte all’inquinamento nella capitale indiana, è stata ordinata la chiusura delle scuole e imposto il tele-lavoro per i funzionari pubblici così come per gli impiegati dipendenti del privato.
Sempre nel mese di novembre al Cop 26 di Glasgow, l’India ha rivendicato il diritto a una decisione autonoma sull’uso del carbone, modificando all’ultimo minuto il suo impegno a eliminare l’uso del carbone in favore di una progressiva riduzione.

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OnlyFan e il porno

Nel mese di agosto OnlyFans, piattaforma di condivisione video fondata nel 2016 che conta oggi più di 130 milioni di utenti attivi, con un giro di affari intorno ai 5 miliardi di dollari annui, ha annunciato che, a partire dal 1º ottobre, avrebbe bloccato i contenuti porno. La protesta di migliaia di sex-workers ha indotto OnlyFans a ripensarci e a dichiarare, solo una settimana dopo, che nulla sarebbe cambiato.

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La vera emergenza mondiale è l’obesità

La principale causa di morte nel mondo non è il cancro né l’HIV, né la fame o le guerre, bensì le malattie cardiovascolari, causa di infarto e ictus, che fanno circa 15 milioni di vittime ogni anno.
Una delle componenti di rischio per le malattie cardiovascolari è l’obesità, causa di 4.7 milioni di vittime. Nel 2019 quasi 690 milioni persone hanno sofferto la fame (dati Unicef), ma circa il 39% della popolazione mondiale adulta risulta sovrappeso e il 13% sarebbe obeso. 

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