I grandi poster con tante informazioni, così come le mappe, catalizzano l’attenzione attraverso la sovrabbondanza di input, offrendo un territorio sul quale lo sguardo può muoversi andando continuamente a “inciampare” su qualcosa che, potenzialmente, potrebbe diventare l’inizio di un classico rabbit hole dentro al quale passare ore senza nemmeno accorgersene (chi ha provato sostanze allucinogene conosce bene il potere al contempo terribile e meraviglioso di immagini troppo ricche di stimoli, dove l’abisso può nascondersi ovunque).
A noi, ad esempio, è successo con questo poster dedicato agli uccelli di tutto il mondo, da poco pubblicato da Pop Chart.
Guardando tra gli strigiformi (gufi, civette, ecc.) a un certo punto siamo finiti su un bizzarro Nittibio Maggiore, che non è uno strigiforme ma un caprimulgiforme ed è uno dei volatili più bislacchi in circolazione (vedere per credere), anche piuttosto inquietante, coi suoi grandi occhi scuri e il largo becco peloso.
Il Nittibio è comunque solo uno dei quasi 1200 esemplari rappresentati in Birds of the World, che si acquista online sul sito di Pop Chart.
