Tutti i colori di Olga de la Iglesia

«Il colore non è una cosa certa, il colore è una circostanza», diceva il venezuelano Carlos Cruz-Diez, maestro dell’arte cinetica morto nel 2019 a 95 anni di età.
Grande sperimentatore dei fenomeni cromatici, viene citato nel cortometraggio Chromascope, un video-profilo dedicato a uno tra i più interessanti talenti della fotografia contemporanea, l’artista spagnola Olga de la Iglesia.

Classe 1987, originaria di Barcellona ma ormai di base a New York, de la Iglesia passa agilmente dalla fotografia di moda a quella documentaria, valicando spesso e volentieri i confini di entrambi i mondi, mescolandone concetti, codici e linguaggi.
Conosciuta proprio per il suo talento nel catturare, abbinare e rappresentare i colori, l’artista scatta quasi esclusivamente in analogico (35 e 120mm) e i suoi lavori sono apparsi sia su testate mainstream che su riviste indipendenti — da Vogue Italia e Vogue Spagna a Sleek Magazine, da Monocle a Primary Paper e Lindsay Magazine.

Come racconta lei stessa nel filmato — opera del regista, art director e designer Gonzalo Hergueta — l’amore per l’universo cromatico nasce dall’aver vissuto un lungo periodo buio, dal quale è riuscita a uscire proprio grazie al potere curativo dei colori.

I suoi lavori si possono vedere, oltre che sul suo sito, anche su quello dell’agenzia che la rappresenta — la Society MGMT di New York — e su Instagram.

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