Anthony Browne, “Ti cerco, ti trovo”, Camelozampa, marzo 2018

Ti cerco, ti trovo

Due fratellini, Cy e Poppy, una cucina illuminata al neon. La tristezza tangibile per un cane, Goldie, scomparso da casa da giorni.
Che si fa? Si potrebbe uscire, nel bosco. Raggiungerne la parte più fitta. Sarà buio e non ci sarà nessuno (o forse qualcuno). Ed ecco che la tristezza, mista alla voglia di giocare, si fonde con un’impalpabile inquietudine.

Sto parlando di Ti cerco, ti trovo, di Anthony Browne edito da Camelozampa.
Anche questa volta la lettura di uno dei libri di Browne equivale ad un’immersione totale nella storia. Riusciamo a percepire persino la brezza che si alza con il procedere della sera, il fremere delle foglie e quello di Cy che vorrebbe scomparire nel cumulo di fronde in cui si è nascosto ed insieme essere ritrovato dalla sorella a mano a mano che il tempo passa e calano le ombre e la sessione di nascondino nella sua mente infantile pare diventare infinita.
Le ombre, anch’esse divengono protagoniste in questo libro, nel disegnare forme alle spalle di Poppy o nell’intrecciarsi saldamente ai rami: curiose, misteriose, arcane.

Anthony Browne, “Ti cerco, ti trovo”, Camelozampa, marzo 2018

Non è la prima volta che Anthony Browne ci fa attraversare un bosco (luogo archetipico di epifanie e paure), ma rispetto a Nel bosco (edito da Kalandraka), la tensione è stemperata dai colori intensi della natura. Che se da una parte possono, in un primo momento, comunicarci un senso di vertigine per il modo che ha l’autore di rappresentarne i contorni in maniera così vivida e realistica, dall’altra finiscono per accogliere i due bambini nel calore rassicurante della familiarità di casa e del loro cucciolo che ha deciso di farvi ritorno. E quello che sembrava uno spazio senza confini si rivela in realtà niente più che lo spiazzo di fronte alla loro roulotte (ed ecco un’altra sorpresa che non ci aspettavamo).

La prima lettura di questo albo ci troverà troppo presi emotivamente nel seguire le vicende dei due fratellini per accorgerci che Browne ha preparato per noi un secondo piano prospettico: ha disseminato le pagine di oggetti da rintracciare. Allora sarà un piacere ricominciare a sfogliarlo da capo per cogliere la lista elencata a fine racconto.

Anthony Browne, “Ti cerco, ti trovo”, Camelozampa, marzo 2018
Anthony Browne, “Ti cerco, ti trovo”, Camelozampa, marzo 2018
Anthony Browne, “Ti cerco, ti trovo”, Camelozampa, marzo 2018

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