(fonte: flickr.com/photos/olgersdeman/albums/72157594311034737/)

L’arte astratta della rimozione

Strappare, staccare, spiccare, grattare via, scrostare, scollare, sverniciare, asportare, schiodare, defiggere (colui che defigge, soprattutto se si tratta di poster art, è dunque un defiggente)… C’è una notevole scelta di termini per chi vuol rimuovere qualcosa. Se l’azione in sé è solitamente tutt’altro che astratta, può però esserlo il risultato, che è quasi sempre inaspettato, al punto tale da trasformarsi in un’opera d’arte involontaria, un ready-made che aspetta solo di essere trovato da qualche occhio attento, allenato e capace di coglierne il fascino.

Un occhio che non manca a Marion de Man, artista olandese che raccoglie su Flickr, in un album intitolato art of removal, centinaia di grandiosi pezzi di arte astratta e inconsapevole, frutto di rimozioni, cancellazioni, graffiature e via dicendo.

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