Polacco, classe 1952, Jacek Yerka è un illustratore e pittore nato in una famiglia di artisti.
Come racconta sul suo sito, da bambino era iperattivo, e la scultura e il disegno erano i suoi unici strumenti di fuga dalla realtà.
Influenzato soprattutto dalla pittura fiamminga, negli anni ’70 Yerka cominciò a farsi un nome e a guadagnarsi da vivere realizzando poster e partecipando a concorsi.
Oggi le sue opere — realizzate principalmente in acrilico o con i pastelli — sembrano frammenti usciti da un sogno o da una fiaba. Tra i temi che nei suoi lavori tornano costantemente ci sono le biblioteche: sterminati scaffali pieni di libri che appaiono come mattoni per nuovi mondi da costruire, rifugio per fuggire dal quotidiano, dighe a salvaguardia della cultura o resti di una civiltà scomparsa.