Quante volte abbiamo sentito il desiderio di sbirciare all’interno dei carnet dei nostri illustratori preferiti? Per cogliere ogni piccola grande forma di ispirazione? Work in progress che lascino presagire opere straordinarie?
La maison est un carton, una casa editrice francese che si occupa di pubblicazioni d’arte e di design, ha dato alle stampe qualche anno fa 100 Peintures Sans Dessein di Martin Jarrie.
Per coloro che ancora non hanno avuto la fortuna di conoscerlo, Martin Jarrie (pseudonimo di Jean-Pierre Moreau) vive e lavora a Parigi. Il suo universo espressivo è profondamente influenzato dal mondo pittorico italiano, da una distintiva carica surreale e da una visione decisamente contemporanea dell’arte “primitiva” o naïf.
Ha collaborato con testate come Le Monde, The New Yorker, Télérama, per poi approdare a tutti gli effetti al mondo dell’illustrazione, in particolare quella per ragazzi.

© Martin Jarrie
In Italia, sono usciti due suoi libri. Uno per i tipi di Orecchio acerbo, In fin dei conti (testi di Régis Lejonc); ed uno per quelli di Salani, Una storia d’amore – due vite legate ai fiori (testi di François Morel).
Ma tornando a 100 Peintures Sans Dessein, questo volumetto (che si acquista su Amazon o sul sito dell’editore) raccoglie, nelle dimensioni contenute e in scala di un vero e proprio sketchbook, i dipinti che Jarrie ha prodotto tra il 2009 e il 2011 in formato originale.
Una pubblicazione che ci dona la possibilità di portare in borsa una vera e propria pinacoteca da sfogliare ogni volta che lo vogliamo.

© Martin Jarrie

© Martin Jarrie

© Martin Jarrie

© Martin Jarrie

© Martin Jarrie

© Martin Jarrie

© Martin Jarrie

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