La “Next Life” di Shoop Clothing, all’insegna della sperimentazione

Le ragazze di SHOOP Clothing, ormai lo sappiamo, sono delle sperimentatrici compulsive. Forme, tessuti, vestibilità, tutto -tutto- da una stagione ad un’altra è sempre e completamente diverso. Nulla di cui stupirsi, se pensiamo che le ispirazioni provengono da una compagine indefinita (e infinita) fatta di musica, illustrazioni, culture, amici, sconosciuti, artisti e collaborazioni con artisti.

Come quella che troviamo in questa SS16, la cui grafica dei disegni è stata affidata all’inglese Michael Willis che, a sua volta, è uno sperimentatore compulsivo e, nello specifico, designer e visual con le mani in pasta nella musica, nella moda e nella virtuale editoria indipendente. Miriam, Yohei (e Michael) con questa collezione “Next Life” ci presentano un universo parallelo che vive dentro al nostro e attraverso manga, forme geometriche, completi oversize, jeans-kimono, camicie botton-up, felpe e tute ci raccontano un mondo fermo agli anni 80 e 90, ma con tagli sartoriali fatti di futuro e utopia.

La domanda che i tre si pongono attraverso questa collezione, dal profondo di quel mondo appartenente ad un tempo andato che diventerà il nostro e in cui ancora non siamo pixel-dipendenti, rimane una: in che modo la tecnologia influenzerà il tessuto stesso dell’esistenza umana? Qualcuno raggiunga il passato-futuro e vada a spiegarglielo, ma senza portarsi dietro smartphone o tablet, che tanto Facebook, Instagram e Twitter, lì, non sono ancora stati inventati.

Crediti:
Foto di Matias Uris
MUA & Hair by Carlos Verbena (Salón 44)
Artwork di Michael Willis
Modelli Iman & Keran Rosales

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