Ago e fili colorati consentono alla bravissima ricamatrice/artista californiana Michelle Kingdom di esprimere il proprio mondo interiore o, come dice lei, esplorare «i paesaggi psicologici e pensieri illuminanti lasciati inespressi».
Michelle crea con ago e filo piccoli mondi per «catturare voci interiori sfuggenti ma persistenti».
Ricordi di libri letti, memorie personali, mitologia, riferimenti storici e artistici che hanno formato il suo immaginario, vengono fusi insieme. «Simbolismo e allegoria spiegano le dinamiche di aspirazione e limitazione, attesa e perdita, appartenenza e alienazione, verità e illusione».
Per onorare e contemporaneamente dissacrare.










