Una vita fa ho avuto un fidanzato che studiava medicina (anzi a dire il vero, ne ho avuti due, ma non contemporaneamente e comunque non sarebbero affari vostri!) il suo enorme librone di anatomia campeggiava sul tavolo di marmo di casa dei miei – allora ignari – genitori, insieme ai miei libri di diritto, mentre noi facevamo altro. Ricordo migliaia di pagine di carta dalla grana pesante (almeno rispetto alle veline dei mei manuali di diritto o ai miei codici) e coloratissime. Pieni di parole, ma anche di tante figure sanguinolente in cui i rossi la facevano da padrone.
Stamane invece mi sono imbattuta in Anatomy in Black, libro di Emily Evans che, ben inteso, non è un manuale ma un libro di anatomia “da soggiorno” per amanti del genere. Ossa, nervi, arterie vene, organi, viscere, membrane, intestini tutti stampati in elegante oro su nero.