Morgana Wallace è nata a Winnipeg, in Canada, poi si è trasferita con i genitori a Nanaimo e ha frequentato il Victoria College of Art.
L’amore per la carta è nato durante un corso di incisione, era lì per fare altro, ma il suo interesse è stato catturato dalle consistenze delle diverse carte, soprattutto di quelle dei campioni delle carte da parati.
Ora realizza delle bellissime sculture di carta, avrei potuto scrivere collage perché sì, è vero, di base mette insieme—incollandoli dopo averli ritagliati—pezzi di carta colorata, ma guardate bene e capirete che in questo caso sarebbe “riduttivo”.
Sceglie la carta in base al colore, alla consistenza e alle proprietà riflettenti, dove serve usa carta glitterata e la taglia con coltelli X-ACTO. Strati su strati vengono assemblati e impilati uno sopra l’altro con distanziali intermedi, per ottenere effetti di rilievo. Spesso dipinge a mano dei dettagli con gli acquerelli e piega alcuni pezzi di carta per dare profondità scultorea. Nascono così animali mitologici ed eroine ispirate ai miti greci, donne con elmi e sandali alati e donne che stanno in pose egizie. E poi personaggi delle fiabe: dice di aver attinto dal Robin Hood illustrato da Victor Ambrus, dai dipinti di Gustav Klimt e dalle stampe giapponesi. E poi un accenno di manga, l’estetica del mondo dei cartoni animati, le atmosfere gotiche neomedievali.