La FW2015-16 di Arthur Arbesser è una di quelle collezioni che ti lasciano spiazzata.
Non sai da dove iniziare a scrivere per rendere il giusto valore agli abiti.
Partire dagli impeccabili capispalla, così autorevoli e lineari nel grigio, nel corallo o in pattern grafici. Oppure mettere in risalto l’incontro tra maschile e femminile sul ring di un completo gessato o di un pantalone dal taglio maschile.
Ma non basta, forse meglio iniziare dalla palette dei colori: nero e grigio, come da prassi per la fredda stagione, e poi inaspettati rossi, blu, azzurri e arancioni, perfino il verde lime.
Per non parlare delle grafiche multicolor ispirate alla Wiener Werkstätte di Vienna, città natale dello stilista che, qua e là emerge nel rigore sartoriale e, soprattutto, nell’uso del Loden. Giusto, provare a partire dai materiali: l’eco-suede e il laminato argentato sapientemente dosati con lana e ciniglia, per un sodalizio tattile-visivo tanto insolito quanto armonico.
Oppure, per non farci mancare niente, potremmo iniziare dal fashion video girato da Massimiliano Bomba per la collezione invernale, per buttarsi a capofitto nel mood degli abiti, senza perdersi in giri di parole inutili.
Qualunque sia il modo per iniziare a parlare di Arthur Arbesser, di certo la conclusione è che il suo talento ha ormai catturato la nostra attenzione e dubito che la lascerà andare tanto facilmente.