Perché tutti possano capire dirò che i due registi Hayao Miyazaki e Isao Takahata sono un po’ i Walt Disney giapponesi, i due infatti nel 1985 hanno fondato lo Studio Ghibli, ovvero uno studio cinematografico di film d’animazione giapponese, che ha contribuito alla diffusione e rivalutazione di questo genere in tutto il mondo.
Ricchissima cinematografia, notissimi tra gli appassionati del genere, esiste uno Museo Ghibli dal 2001. Poco importa se ancora non esiste una Ghibli-land per fare da controcanto alle tante Disneyland sparse per il mondo, perché l’illustratore giapponese Takumi ne ha messa su carta una veramente grandiosa!
Una versione illustrata di una Tokyo Ghibli-land, un parco di divertimenti ipotetico che incorpora giostre e attrazioni tutte basate sui film più amati di Studio Ghibli.
La forma del parco resta circolare come quella dei parchi della Disney, suddiviso in molti “mondi” lungo i lati e con un castello al centro. Ovvio che qui non si tratta più del Castello di Cenerentola ma del Castello errante di Howl. E Tomorrowland, Fantasyland e Adventureland sono anche state sostituite da attrazioni ispirate a Totoro, Laputa e Nausicaä.
Naturalmente, tutto il perimetro del parco è percorso da una monorotaia Cat Bus. E non è finita qui, l’immaginazione di Takumi è andata oltre, ha immaginato perfino le strutture alberghiere. «I visitatori possono rimanere nella Casa termale [dalla Città incantata] o l’Hotel Adriana [di Porco Rosso]», ha scritto. Ed ha anche l’intenzione di aggiungere il menù per i ristoranti in un prossimo futuro.
Non so se quelli di Ghibli avranno abbastanza fondi per realizzare tutto questo, ma certo conosco molti che un giro a Ghibli-land se lo farebbero volentieri.